IL TRATTAMENTO COMPLETO – 1

Nello shiatsu, si parte sempre dal presupposto che il corpo intero sia l’oggetto del trattamento, sia che l’obiettivo sia curare una parte specifica, sia che si intenda migliorare la salute del paziente.

In agopuntura e moxa-terapia, di solito, si tratta lo tsubo indicato per curare una specifica malattia e, spesso, mi viene chiesto se la stessa cosa vale anche nello shiatsu. Probabilmente, una persona con problemi di salute cerca solo di capire quale sia lo tsubo da premere per rimettersi in fretta, ma la guarigione non è una cosa così semplice. Tuttavia, un paziente potrebbe obiettare che gli sono bastati pochi trattamenti di agopuntura e moxa-terapia sugli tsubo interessati per guarire da malattie croniche o dolori lancinanti. Non nego che questi trattamenti abbiano tale effetto, anzi, intendo proprio affermarlo, dal momento che lo stesso fenomeno si verifica anche con lo shiatsu.

Lo shiatsu non si esegue su tutto il corpo solo per essere sicuri di trattare anche il punto che va trattato o perché vi sono pochi operatori esperti, così come per gli agopuntori. Lo shiatsu è una terapia eseguibile anche a livello domestico, è una cura a basso rischio e ha avuto notevole diffusione, tuttavia il trattamento non ha solo queste caratteristiche riduttive.

Valutare lo stato generale

Nella medicina tradizionale cinese bisogna sempre valutare lo stato generale del paziente per poi prescrivergli un rimedio che risolva un determinato problema. Ugualmente, nell’agopuntura eseguita secondo i metodi tradizionali, occorre prima di tutto esaminare la situazione del paziente per poi decidere quiale tsubo trattare. In questo aspetto, l’agopuntura tradizionale si distingue dalla terapia degli tsubo che va di moda attualmente (digitopressione).

Il metodo di cura tipico dello shiatsu è simile e consiste nel risolvere un problema di disarmonia energetica per portare il paziente alla guarigione, senza farsi limitare dalla mera classificazione delle malattie o dei sintomi, come avviene nella medicina occidentale. Si fa dunque in modo che il corpo recuperi la sua capoacità di guarigione e che sia questa a sconfiggere la patologia. Perciò, quando si parla di trattamento shiatsu completo, non ci si riferisce ad un trattamento eseguito su ogni centimetro del corpo. In base ad una specifica disarmonia si sceglie Il tipo di trattamento, pertanto bisogna avere chiaramente presente la condizione del ricevente nella sua interezza.

Se la diagnosi si evince come squilibrio del meridiano, può essere pensata anche come “sho (diagnosi) del keiraku shiatsu” e, una volta chiaro lo sho, è sufficiente procedere seguendo il percorso del meridiano, facendo cioè un trattamento completo, senza necessariamente eseguirlo su tutto il corpo. Questo è ciò che fanno i professionisti, ma vorrei, innanzitutto, che imparaste le basi del trattamento generale, per poi entrare nell’ambito di quello collegato al sintomo e, pian piano, di quello dello sho.

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