LO SHIATSU DA SEDUTI

Quando si usa il trattamento shiatsu da seduti

Effettuare il trattamento shiatsu da seduti per pazienti a letto, ad eccezione di quelli gravemente malati, che necessitano di assoluto riposo o che proprio non riescono ad alzarsi,  presenta notevoli vantaggi.

Il nostro corpo, per ricevere lo shiatsu, ha bisogno di essere rilassato e ciò vale sia per i pazienti nuovi che per quelli abituali. Se il ricevente è rigido e si sdraia rimanendo teso, farete fatica a diminuire le sue tensioni. Il trattamento da seduti diminuisce la rigidità, anche in senso emotivo, favorisce il rilassamento e rende più efficace lo shiatsu nel complesso.

Se si regolano il ritmo e l’intensità in base alle condizioni del paziente, in modo che non si stanchi, trattandolo da seduto e facendolo sdraiare successivamente, il trattamento verrà vissuto in modo più piacevole.

Come effettuare un trattamento shiatsu da seduti

Per quanto riguarda la posizione, va bene sia sedersi a gambe incrociate che nella posizione di seiza (termine giapponese che vuol dire “sedersi correttamente”), nel modo più naturale e rilassato possibile. Si può anche stare con la schiena dritta e le gambe a lato ma quello che importa è che il paziente si senta comodo. In questo modo, basterà osservare la posizione che il paziente prende, o le sue “storture”, per avere indizi sulle caratteristiche del suo corpo o i sintomi di cui soffre.

Se, guardando le spalle, notiamo che sono a diversa altezza, sapremo che il lato più alto è teso. Inoltre, si dice che, se questo lato è il destro, il paziente avrà problemi di fegato, mentre se è il sinistro, li avrà alla milza. Se la schiena tende a curvarsi in avanti, l’addome non è abbastanza forte e si avranno problemi respiratori o vertebre spostate; se allungare la schiena risulta doloroso, o se si verificano altri disagi all’addome e alle anche, bisogna proprio trattare quel punto con attenzione.

Quando si osserva qualcuno da dietro, è facile fare considerazioni del genere. Ciò è dovuto al fatto che le persone, normalmente, controllano la  loro postura solo a livello frontale e non posteriore. Per questo, anche gli psicologi tendono a parlare al cliente da dietro, con tranquillità; si può anche farlo quando è seduto su una sedia.

Consigli per neo-operatori shiatsu

Quando un neo-operatore proverà ad eseguire il trattamento, probabilmente si sentirà intimidito a chiedere ad un’altra persona di sdraiarsi sul pavimento o su un futon. Tuttavia, sono certo che non avrà problemi a domandarle di sedersi. Nel caso il ricevente sia occupato a fare altro, possiamo chiedergli di permetterci di fare pratica solo sulla sua schiena, lasciandogli libere le mani affinché prosegua nelle sue attività.

Sono in molti a lamentare dolori alle spalle ed alla schiena. Il solo ricevere lo shiatsu da seduti può essere un sollievo per mal di spalle, emicrania, mancanza di appetito e sensazione di soffocamento. Inoltre, rispetto alla posizione supina, quella da seduti permette un raggio di movimento più ampio di collo, spalle e colonna vertebrale. In qiedto modo per l’operatore sarà più facile far compiere movimenti ai legamenti e alle articolazioni. Un altro lato positivo del trattamento da seduti è che può essere praticato anche in assenza di spazi per sdraiarsi o se si ha poco tempo a disposizione. Inoltre, come già spiegato, facilita il rilassamento del paziente. Pertanto, vi suggeriamo di fare largo uso di questa posizione.

Terminato il trattamento da seduti, diventa più facile rilassarsi e sdraiarsi e quindi si è pronti per un trattamento in decubito laterale.

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